Europa, 1990. Il muro di Berlino è appena crollato e Katherine (Liv Ullman), cresciuta nella Germania dell'Est, da più di 20 anni vive felice in Norvegia con la madre, il marito, la figlia e la nipote. Nata da una relazione tra una donna norvegese e un soldato tedesco durante la seconda guerra mondiale, è una cosiddetta "figlia di guerra". La sua placida esistenza viene sconvolta quando un avvocato chiede a lei e alla madre di testimoniare in un processo contro lo stato norvegese intentato da un gruppo di altri figli di guerra. Lentamente una rete di segreti e occultamenti si disvela a suoi occhi, spogliandola di ogni certezza sulla sua reale identità.