Sia l'ispettore Marc Ferrot che il commissario Ganay, suo diretto superiore e sposato con la disabile Thérèse, hanno una relazione - a reciproca insaputa - con la bella Sylvia Leopardi. Il ritrovamento del cadavere di quest'ultima solleva un vespaio: Ferrot, incaricato delle indagini, è convinto che a ucciderla sia stato lo stesso Ganay, esasperato dal fatto che Sylvia volesse interrompere la tresca.