Il diario della nonna mai conosciuta, i ricordi della madre, un lessico famigliare che si mescola a frammenti di altre narrazioni, compongono il racconto del film in cui si specchia un immaginario femminile, insieme intimo e universale. Ada, la protagonista, si lascia trasportare dal mare in cui nuota, un movimento che le permette di ripercorrere la sua vita, la giovinezza, l'unico amore, la nascita della figlia e la fine del matrimonio che vive come un lutto senza più speranza. Nell'acqua è sospesa tra presente e passato ritrovando il suo “io” più profondo, la parte di sé bambina, la sua innocenza, la spensieratezza, lo stupore.