Chi piglia la parola nel titolo è l'adolescente Nic, maniacale fotografa e ansiosa di perdere la verginità. Vorrebbe aiutare il fratello Josch, trentenne ritardato che si veste da vampiro, a metter fine alla sua obbligata castità. Della famiglia fanno parte un altro fratello, munito di regolare fidanzata, e una madre quasi catatonica. Scritta da Matthias Pacht, è una commedia di toni lividi e malinconici, un po' gratuitamente provocatoria, ma messa in immagini con apprezzabile asciuttezza da un regista esordiente che sa dirigere gli attori. Finale cupemente fiabesco.