La U.S.S. Voyager viene accidentalmente trascinata in un corridoio subspaziale, ove viene attaccata da una nave dei Turei, i quali reclamano quel dominio subspaziale come loro proprietà. La nave federale subisce ingenti danni, e Sette di Nove suggerisce di raggiungere un pianeta nelle vicinanze, apparentemente disabitato, la cui atmosfera risulta essere carica di particelle radiogeniche. Le navi nemiche rinunciano all'inseguimento. La superficie del pianeta mostra i segni di un bombardamento termonucleare, risalente a circa 900 anni prima. Una squadra di sbarco, guidata da Janeway, individua dei deboli segni di vita provenienti dal sottosuolo, ove vengono trovate alcune centinaia di camere di stasi contenenti gli ultimi sopravvissuti della razza dei Vaadwaur. Dopo aver riportato in vita Gedrin, uno dei sopravvissuti, Janeway apprende che i corridoi subspaziali sono stati in realtà creati dai Vaadwaur. I Turei localizzano la Voyager e danno inizio ad un nuovo bombardamento. Gedrin chiede quindi a Janeway di aiutare lui e gli altri sopravvissuti a lasciare il pianeta, permettendo in cambio alla Voyager di utilizzare il sistema di corridoi subspaziali per avvicinarsi al Quadrante Alfa.