La tregua tra umani e cyloni sembra sul punto di rompersi quando da un’astrobase partono cinque velivoli pesanti verso il pianeta e l’Ammiraglio Adamo arma le testate nucleari. Entrambi gli schieramenti bluffano, la posta in gioco è troppo alta ed il confronto si risolve con un solo mezzo (con Cavil, Baltar e D’Anna) che sbarca sul pianeta. Apollo, sotto la minaccia di ammutinamento di Anders, invia Dualla in (una pericolosissima) missione di recupero di Scorpion. Helo, dolente, uccide Sharon per farle effettuare il download e tentare di riprendere la figlia; ad attenderla trova Caprica Six che promette di aiutarla. Intanto la resistenza contro i centurioni subisce delle perdite ed Apollo ordina a Tyrol di ritirarsi e far esplodere il tempio per non farlo cadere in mano ai nemici, ma le cariche sono state disattivate da Baltar ed i cyloni sopraggiunti. D’Anna cerca di interpretare i segni con Cavil che si accorge del vero scopo della missione di D’Anna ma viene ucciso da Baltar con Numero Tre in trance che “vede” i Cinque: i primi cinque cyloni che tutti loro avevano creato. D’Anna muore in seguito al grande sforzo psicofisico e Baltar, rimasto solo, viene catturato da Tyrol. Athena con il determinante aiuto di Caprica Six riesce a salvare la figlia e portarla sul Galactica con le astrobasi cyloni che effettuano il salto. L’Occhio di Giove è la nova che sembra formarsi proprio sopra il tempio e che fornisce la direzione per la Terra. Ma il tempo stringe ed i nostri devono affrettarsi a rientrare, la nova distrugge tutto. Il finale vede il ricongiungimento di Scorpion con Anders ed Apollo con Dualla con Athena ed Helo che, insieme, riabbracciano la piccola Hera. D’Anna si risveglia con grandi notizie, ma Cavil le fa notare che, in seguito al suo non ortodosso comportamento, il suo modello è stato "inscatolato", ibernato. Forse per sempre.