Pollon, sempre in cerca d'una qualità originale che possa darle la qualifica di vera Dea, chiede inutilmente consiglio alle Muse, a Dioniso e infine anche al nonno Zeus che sta facendo la corte sulla terra ad una giovane donna. Riesce poi a prendere in prestito l'arco di Eros ed inizia così felice a scagliar frecce a destra e a manca, col risultato di far innamorare giovani e vecchi, uomini ed animali, maschi con maschi: un vero e proprio caos. Catturato da un mostro Zeus, per essere liberato, manda la nipotina davanti alla Sfinge; qui la giovane Pollon se la dovrà vedere a colpi di enigmi con l'essere mitologico dal corpo di leone e la testa di donna che scaglia giù dalla rupe chi non sa rispondere al proprio indovinello. Pollon vince la sfida ma, prima che la Sfinge disperata si uccida, la fa innamorare d'un uomo col corpo di cavallo