In carcere, Tarim e Demia rivelano a Lina di non essere stati loro ad invocare le bestie, e ipotizzano che dietro tutto questo ci sia Alsifon. Questi era una volta il capo dell'Associazione degli Stregoni, ma a causa delle sue ricerche e dei suoi esperimenti sull'immortalità, che sono assolutamente proibiti, era stato denunciato dai due e cacciato dall'Associazione. Lina e gli altri si recano nella vecchia casa dell'uomo per investigare, e lo trovano lì insieme a Tarim e Demia, che per vendetta sta trasformando in pietra. Alsifon si è alleato con un demone di nome Seigram, ottenendo in questo modo l'immortalità e risultando invulnerabile agli attacchi dei ragazzi. Dopo una dura battaglia, Lina riesce temporaneamente a congelarlo, ma per ucciderlo bisogna trovare un modo per renderlo mortale prima che si liberi. Xellos ricompare all'improvviso e rivela che uno dei modi per ottenere questo è distruggere la pietra dell'accordo tra Alsifon e Seigram.