L’emittente clandestina del Cioni torna ad occupare le frequenze della Rai (che di tanto in tanto cerca di riprendersele): lo sgangherato conduttore sproloquia di operai, padroni e parolacce, rivendicando davanti al pubblico la serietà del programma, mentre la neve cade fitta sul “coro proletario” dello studio/stalla…